xxx
Icarismatici430

I CARISMATICI Prospettiva dottrinale del movimento carismatico

6,30 €
Modificatore prezzo variante:
Prezzo di vendita6,16 €
Descrizione
 Autore:  JOHN F. MacARTHOUR, Jr.
 Formato:  14 X 21
 Pagine:  254
 Anno:  1987
 Editore:  EDIZIONI CENTRO BIBLICO

 

pat williams-120

  L'Autore John F. MacArthur, Jr., vcepresidente della notissima squadra di basket americana orlando Magic, e una figura di riferimento nel mondo dello sport da oltre quarantacinque anni.


RETROCOPERTINA

I CARISMATICI

Prospettiva dottrinale del movimento carismatico di John F. MacArthur, Jr.

    L'Autore, uomo di Dio e pastore di una delle grandi chiese. negli Stati Uniti riconosce nello sviluppo del movimento carismatico uno dei più importanti eventi nella storia della chiesa. Per questo motivo egli mette la sua profonda conoscenza biblica e teologica al servizio della chiesa odierna, indicando i pericoli da evitare e suggerendo una via di fedeltà biblica che merita l'attenzione sia dei carismatici che dei non carisma tici.
    Ecco alcune delle domande alle quali il dotto MacArthur dà risposta in questo libro:

• La Bibbia si sta scrivendo ancora?
• Come si fa a conoscere il vero significato di un passo biblico?
• L'esperienza è più importante della Parola di Dio?
• Come si fa a distinguere l'autentico dall'imitazione?
• Il battesimo dello Spirito è un fatto o un'esperienza legata a qualche sensazione emotiva?
• Si esercita anche oggi il dono di guarigione?
• Che cosa insegna la Bibbia circa le lingue?
• Che cosa significa essere «spirituali»?
• Come si è ripieno dello Spirito Santo?

CAPITOLO 1
Sei uno dei poveri?

    Oggi, fra i cristiani, awengono cose sorprendenti, considerando le numerose dichiarazioni sensazionali che Dio sta operando segni, prodigi e miracoli diffuse a voce, tramite stampa, televisione e radio, ad un ritmo così veloce che è difficile poterle catalogare, per non parlare poi del verificarle.
     Incontri fantastici con Gesù Cristo e con lo Spirito Santo vengono considerati eventi comuni; si raccontano guarigioni di tutti i tipi e non è raro sentir parlare di impressionanti testimonianze di come Dio abbia sanato lesioni spinali, allungato gambe o fatto sparire del tessuto cancerogeno in risposta alla fede. Il conduttore di un programma televisivo cristiano, a quanto pare onnisciente, dato che percepisce chiaramente che durante la sua trasmissione avvengono miracoli e guarigioni di vario genere, esorta gli spettatori a telefonare e a raccontare come « si sono appropriati» di certe guarigioni disponibili. Non c'è da stupirsi che molti lo facciano.
    Alcuni miracoli sembrano quasi bizzarri: cagnolini che risorgono dai morti; lavatrici che si riaggiustano; serbatoi di benzina vuoti che si riempiono in modo soprannaturale; persone che vengono «uccise» (gettate a terra) dallo Spirito Santo. Una signora ha raccontato addirittura di aver ricevuto un «ombelico» nuovo e un certo signor Martin Ford ha dichiarato di essere andato davvero in cielo e di essere poi ritornato.
     Esperienze sensazionali come queste sembrano essere all'ordine del giorno, come se Dio, in un evidente slancio ipercinetico, volesse mettere in scena uno spettacolo soprannaturale, col quale possano rivaleggiare soltanto i sei giorni della creazione e le piaghe p'Egitto!
     Il punto focale di tutta questa attività è l'insegnamento carismatico1 secondo il quale tutti i cristiani debbono sperimentare il «battesimo dello Spirito Santo», il che, di solito, comprende il  «parlare in lingue». Conosciuta anche come «seconda benedizione», questa «esperienza di qualcosa in più» viene dichiarata essenziale per qualsiasi cristiano che voglia conoscere la completezza della potenza divina e miracolosa nella propria vita.
    Ora, se tu non sei carismatico, è probabile che ti senta escluso da tutto questo e forse ti chieda se, in sostanza, Dio si curi davvero di te. Se Egli, infatti, si interessa davvero alla tua vita, perché non ti ha toccato con alcun miracolo speciale o altro dono? Perché non hai potuto innalzarti a questo livello superiore di beatitudine spirituale? Perché non hai sentito Gesù pari arti con accenti distintamente percepibili? Perché non ti è mai apparso fisicamente in camera o in auto?
    Ciò che crea particolare turbamento è il pensiero che i nostri amici carismatici sembrano avere un senso più profondo della potenza dello Spirito Santo, una esperienza più completa della lode, una spinta più forte a testimoniare e una maggiore devozione verso il Signor Gesù Cristo, così che restiamo con la sensazione che o Dio si è dimenticato di noi o noi non siamo all'altezza di tutto questo.
     Parlando con dei cristiani che non hanno avuto esperienze miracolose, o almeno fortemente emotive, ho avvertito in loro apprensione, costernazione e addirittura ciò che si potrebbe chiamare intimidazione. Sembra quasi che i cristiani siano divisi in spirituali « ricchi» e spirituali «poveri».
     Nonostante io abbia consacrato la mia vita alla predicazione della sana dottrina biblica, incentrata sull'opera dello Spirito Santo nella vita di ogni credente, devo confessare di far parte dei « poveri» e devo ammettere di aver provato io stesso, di tanto in tanto, alcune di queste ansietà. Mi sono chiesto allora: «E se tutta quella gente che sembra avere tutte quelle esperienze sensazionali avesse davvero ragione? Non potrebbe essere che io stia perdendo l'opportunità di beneficiare della vera opera di Dio, mentre i miei confratelli carismatici stanno raggiungendo un livello più alto del mio nel loro cammino con Cristo?».
    Mi sono altresì chiesto se queste ansietà non si estendano pure tra le file degli stessi carismatici. Non potrebbe darsi, infatti, che alcuni dei frequentatori di ambienti carismatici, per il bisogno di «stare al passo» con i fratelli che appaiono essere più spirituali, si sentano a volte tentati di esagerare, drammatizzare o anche di fabbricare qualche «miracolo» o esperienza speciale?
     Ciò che rende il movimento carismatico particolarmente degno di interesse è il fatto che i suoi componenti amano sinceramente Gesù e le Scritture e che esso ha avuto, sulla chiesa, un effetto forse senza pari nella storia. Attraverso i moderni mezzi di comunicazione - specialmente la televisione - esso è dilagato in tutto il globo e, negli Stati Uniti, nel Sud America, in Oriente - ovunque esista la chiesa - si sta espandendo con grande rapidità.
     È importante distinguere, pertanto, i carismatici dai pentecostali. Il movimento pentecostale, infatti, ebbe origine intorno al 1900 e rimase circoscritto a denominazioni come le Assemblee di Dio, i Foursquare e i Pentecostali Uniti, fino al 1960; poi a seguito dell'esperienza fatta da Dennis Bennett, rettore della Chiesa Episcopale di S. Marco a Van Nuys, in California, di ciò che egli crede essere stato il battesimo dello Spirito Santo e del dono delle lingue2 ha varcato le frontiere denominazionali e, da quel momento, per dirla con John Sherrill, «le mura crollarono»3. Il movimento carismatico invece si sparse fra le principali denominazioni come quella Episcopale, Metodista, Presbiteriana, Battista e Luterana.
     Conosciuto anche come « Neo-Pentecostallsmo », esso si basa su un'esperienza che trascende tutte le frontiere denominazionali e contiene un denominatore comune basato non sulla teologia, ma sull'esperienza di essere stato « battezzato nello Spirito Santo» e (di solito) di parlare in lingue. Sta accadendo ovunque e alcuni lo definiscono come il più grande risveglio nella storia della chiesa.