3 - Adda-Guppi registra 2 anni. La Bibbia ne registra 20 di anni: CHI DICE LA VERITÀ?

 

Giuseppe Flavio in «Antichità Giudaiche Libro X:144-146» riferisce che nel Novilunio del quinto mese (AB, luglio/Agosto) dell’undicesimo anno di Sedechia e 18° anno di Nabucodonosor (II), il re di Babilonia diede ordine a Nebuzaradan di saccheggiare e distruggere Gerusalemme e il suo tempio.

In quel giorno del Novilunio riferito da Flavio (30 Luglio del 607bc) si era astronomicamente verificata un’eclisse parziale di Sole (anche se non mi risulta registrata); vedi foto le foto allegate che la mostrano come fu possibilmente vista da Babilonia (se non era nuvoloso); la trovo solo perché stavo verificando tale giorno di Novilunio del quinto mese del 607bc; in un certo senso, su indicazione di Giuseppe Flavio.

La bibbia, narrando con accurata precisione lo stesso evento inerente a Gerusalemme, registra:

E nel quinto mese, il settimo [giorno] del mese, vale a dire nel diciannovesimo anno del re Nabucodonosor re di Babilonia, Nebuzaradan capo della guardia del corpo, servitore del re di Babilonia, venne a Gerusalemme”

(2 Re 25:8)

Dal «novilunio» al «settimo» giorno del quinto mese, evidentemente il generale Nebuzaradan si trasferì da Ribla (intorno ad Hamath, nel Libano dove stanziava il re) per compiere il comando di Nabucodonosor arrivandovi, «venne», entro il settimo giorno del mese. Sempre la Bibbia, riferisce che il generale poi entrò in Gerusalemme (per iniziare a distruggerla) nel:

quinto mese, il decimo giorno del mese, cioè nel diciannovesimo anno del re Nabucodorosor, re di Babilonia, Nebuzaradan capo della guardia del corpo, che stava davanti al re di Babilonia, entrò a Gerusalemme”

(Geremia 52:12)

La fisica distruzione della città e del tempio «iniziarono» quindi dopo dieci (10) giorni dal Novilunio del mese di Agosto (quinto mese sia babilonese che ebraico). Era quindi un Sabato noveAgosto del 607a.e.v. (-0606 astronomico o J.D. 1499937) quando Nebuzaradan entrò in Gerusalemme iniziando a distruggerla.

E bruciava la casa del [vero] Dio e abbatteva le mura di Gerusalemme; e bruciarono col fuoco tutte le sue torri di dimora e anche tutti i suoi oggetti desiderabili, in modo da causare rovina. 20 Per di più, portò via prigionieri a Babilonia quelli che rimanevano dalla spada, e divennero servitori suoi e dei suoi figli finché cominciarono a regnare i reali di Persia; 21 per adempiere la parola di Geova per bocca di Geremia, finché il paese non ebbe scontato i suoi sabati. Tutti i giorni che giacque desolato osservò il sabato, per compiere settant’anni”

 (2 Cronache 36:19-21)

Questi 70 anni terminarono col ritorno di una parte degli esiliati in Babilonia dopo l’editto di Ciro II che ne sanciva la loro liberazione assieme agli altri popoli ivi esiliati o prigionieri.

La bibbia narra il loro ritorno come segue:

Quando arrivò il settimo mese, i figli d’Israele erano nelle [loro] città. E il popolo si raccoglieva come un sol uomo a Gerusalemme”

 (Esdra 3:1)

Dopo il loro ritorno in patria, si radunarono nuovamente in Gerusalemme, essendo insieme 13 giorni dopo il novilunio o in data 15 Ottobre del 537bc quando (dopo aver completato l’altare), sempre in giorno di sabato:

E Iesua figlio di Iozadac e i suoi fratelli i sacerdoti e Zorobabele figlio di Sealtiel e i suoi fratelli si levavano ed edificavano l’altare dell’Iddio d’Israele, per offrirvi sacrifici bruciati, secondo ciò che è scritto nella legge di Mosè l’uomo del [vero] Dio. 3 Stabilirono dunque fermamente l’altare nel suo proprio posto, poiché su di loro [venne] lo spavento a causa dei popoli dei paesi, e offrivano su di esso sacrifici bruciati a Geova, i sacrifici bruciati della mattina e della sera”

(Esdra 3:2, 3)

Con questo evento, si compirono i settanta anni e relativi sabati da quando l’altare stesso fu distrutto nel 607bc. Ma si compirono pure i settanta anni per il popolo giudaico che era ora in completo esilio con la fuga in Egitto decisa verso il 15 Ottobre del 607bc (desunta da: settimo mese, 2 giorni dopo Ghedalia ucciso, 10 giorni risposta di Geremia, tempo di decidere...). Ebbero così finito di scontare la punizione per il loro errore in quel giorno (15 Ottobre del 537bc).

Perché la bibbia in questi versi si riferisce a un 19° anno del re Nabucodonosor II e non a un 18° anno?

Per il fatto che chi mise per iscritto l’informazione stava conteggiando il regno di tale re dal suo inizio ereditario (di successione diretta) o dalla morte di Nabopolassar, non seguendo il conteggio di inizio di nuovo anno di regno babilonese (da Aprile ad Aprile). Abbiamo quindi un’informazione storica molto precisa.

Nabopolassar morì il giorno 8 ABU del 5° mese del suo 21° anno di regno; secondo il calendario solare (o secolare), era il 27 Luglio del 625bc. Iniziando in tale data la successione diretta al regno di Nabucodonosor, nel 607bc il settimo giorno del quinto mese cadeva il 6 Agosto del 607bc.

In «J.D.» il tempo trascorso fu quindi (8 ABU 625bc) di: 27 Luglio 625bc = J.D. 1493350 mentre il 7 ABU del 607bc (6 Agosto 607bc) era = al J.D. 1499934 si contano quindi 6.584 giorni che divisi per 365,25 contano: 18,026 anni (dei quali 18 sono interi o completi). 0,026 parte di un anno sono appunto proprio 9 giorni dopo i 18 anni completi!

Quindi, dal settimo/decimo giorno del quinto mese del 607bc era «iniziato» davvero il 19° anno di successione dalla morte del padre Nabopolassar anche se, nel conteggio babilonese degli anni di regno del re, Nabucodonosor era infatti ancora nel suo 18° anno di regno ufficiale («ordinale» o «accessione» da Akitu di Aprile del 624bc o 11 Aprile del 624bc).

La storia biblica non lascia dubbi. Dal loro «esilio» per «settanta anni o per 10 settennali» sarebbero rimasti «servitori» (o prigionieri) dei babilonesi; fino a quale specifico «evento» storico?... «finché cominciarono a regnare [sui babilonesi] i reali di Persia» (2 Cronache 36:20).

Questi reali sono Ciro II e il suo alleato e zio Ciassare II alias «Dario il Medo». La storia attualmente e ufficialmente riconosciuta, concorda che Ciro il Grande (Ciro II), assieme a Dario (il Medo), conquistarono Babilonia nel 539bc.

Sulla data di questo fatto storico è concorde pure la narrazione biblica che riferisce gli stessi eventi.

Alcuni, senza conoscenza esegetica della storia della Bibbia, citano la seguente scrittura nel misero tentativo di giustificare al 587bc il 18° anno di Nabucodonosor e della relativa distruzione di Gerusalemme e del suo tempio:

Inoltre, avvenne che nel quarto anno di Dario il re la parola di Geova fu rivolta a Zaccaria, il quarto [giorno] del nono mese, [cioè] chislev. 2 E Betel mandava Sarezer e Reghem-Melec e i suoi uomini a placare la faccia di Geova, 3 dicendo ai sacerdoti che appartenevano alla casa di Geova degli eserciti, e ai profeti, sì, dicendo: “Piangerò nel quinto mese, praticando astinenza, come ho fatto per tutti questi anni?” 4 E la parola di Geova degli eserciti continuò a essermi rivolta, dicendo: 5 “Di’ a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti: ‘Quando digiunaste e si fece lamento nel quinto [mese] e nel settimo [mese], e questo per settant’anni, digiunaste realmente per me, proprio per me?”

(Zaccaria 7:1-5)

Quel «Dario» era il «Persiano (Dario I)» nel suo quarto anno di regno dopo la morte di Cambise II, figlio di Ciro il Grande. Non fu «quel» Dario I a «conquistare Babilonia». Dal 537bc, erano ormai passati già passati 20 anni.

Sotto Dario I, gli israeliti che dimoravano in Media e in Ecbatana, probabile capitale della Media, vi erano per loro libera scelta, non erano in esilio e non erano prigionieri.

Essi stavano però continuando a praticare un digiuno commemorativo di cordoglio per la distruzione di Gerusalemme e del suo tempio nel quinto mese, e per la finale deportazione (fuga in Egitto) del rimanente dopo la morte di Ghedalia nel settimo mese e quindi commemoravano ancora, anche dopo i 70 anni la distruzione dei luoghi santi, anche se l’offerta continua e l’osservanza del sabato era ormai stata ripristinata in Gerusalemme da un ventennio.

Dal 523bc (settimo anno di Cambise II astronomicamente identificato da due eclissi di Luna), al 607bc intercorrono 84 anni interi. In circa 84 anni (83,6 anni), Il pianeta Urano si riposizione (o completa una sua orbita) rispetto alle stelle. Le due foto illustrano appunto Urano (qui usato come riferimento astronomico) nella stessa posizione dentro la costellazione del Capricorno sia in data 607bc e sia in data 523bc.

A questi 84 anni, sottraggo gli anni che sono certamente (o concordemente) definiti anche dalla storia biblica, oltre che dagli storici di oggi. - 7 di Cambise II, - 9 di Ciro II, - 17 di Nabonedo, - 4 di Neriglissar e di suo figlio Labashi. Sono 37 anni che riducono la distanza di tempo al 607bc da 84 anni a un intervallo di 47 anni.

Nabucodonosor regnò per 43 anni. Dal suo diciottesimo anno di regno gli resterebbero quindi 25 anni prima della sua morte. Li sottraggo ai 47 anni finora conteggiati fino all’inizio del regno di Neriglissar (560/559bc) e restano 22 di anni.

Essi (i 22 anni rimasti) sono appunto (vedi tabella dei regni ripristinati) i 20 anni di Evil-Merodac più i soli «due» anni di regno che Adda-guppi scaltramente (ma falsamente) registrò come i soli effettivamente «regnati» (vedi Nabonidus H1, B col. I rigo 32).

Notiamo che saranno anche i «22 anni» che Tolomeo assegnerà al *Kandalanu come re su Babilonia!

Certamente (anche la storia biblica concorda), Evil-Merodac morì nel 560bc (verso Agosto; «Cronologia Babilonese - Re regnanti. Evidenza di fine regno, pag. 12»).

Continuando quindi la sottrazione di 84 anni dal 523bc (ne erano rimasti 47), -20, -2, -25 (di Nabucodonosor), conteggio pienamente gli 84 anni astronomicamente indicati dal pianeta Urano dal 523bc al 607bc.

È la storia biblica che identifica come «ancora non regnante» (o non riconosciuto ancora come re dai babilonesi) Evil-Merodac nei due anni dopo la morte di Nabucodonosor II; come? Tramite il re Giudeo Ioiachin.

Ioiachin aveva diciotto anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme. E il nome di sua madre era Neusta figlia di Elnatan di Gerusalemme. 9 Ed egli continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova, secondo tutto ciò che aveva fatto suo padre”

(2 Re 24:8, 9)

Esso fu fatto prigioniero da Nabucodonosor durante il suo regno su Gerusalemme iniziato da poco.

Era verso la fine del settimo anno di regno di Nabucodonosor quando egli assediò Gerusalemme per renderlo prigioniero. A documentare l’anno di regno de re, stavolta, è il reperto BM 21946 alle righe reverse 11 e 12: «Nel settimo anno, il mese di Kislîmu (Novembre/Dicembre), il re di Akkad, raccolte le sue truppe, marciò nel paese di Hatti (Siria e Palestina) - 12 E assediò la città di Giuda e nel secondo giorno del mese di Addaru (27 Febbraio del 617bc) egli prese la città e catturò il re».
 
Per arrivare in Babilonia, seguendo la via del Re, solitamente occorrono circa due mesi. Pertanto la prigionia di Ioiachin in Babilonia ebbe inizio circa in Marzo/Aprile del 617bc e ad iniziato l'8° anno di regno per Nabucodonosor nella primavera, sempre del 617bc.
 
La storia biblica informa poi di quanto segue:

E avvenne nel trentasettesimo anno dell’esilio di Ioiachin re di Giuda, nel dodicesimo mese, il ventisettesimo giorno del mese, che Evil-Merodac re di Babilonia, nell’anno in cui divenne re, alzò la testa di Ioiachin re di Giuda dalla casa di detenzione; 28 e gli proferiva cose buone, e mise quindi il suo trono più in alto dei troni dei re che erano con lui a Babilonia”

 (2 Re 25:27, 28)

La cronologia attuale, che basa sul 587bc l’anno 18° di Nabucodonosor, riconosce che Evil-Merodac morì nel 560bc.

L’ottavo anno di Nabucodonosor, sarebbe conteggiato iniziare pertanto nel 597bc. Sommando i 38 anni (37 anni, 12 mesi 27 giorni) riferiti in 2 Re 25:27, dall’ottavo anno del re Nabucodonosor, si giunge al suo 46° anno di regno!

Ma sappiamo che Nabucodonosor regnò solo 43 anni! Pertanto, secondo la bibbia, Evil-Merodac iniziò a regnare, circa due/tre anni «dopo la morte di Nabucodonosor».

Sempre secondo la cronologia attualmente accreditata, l’ottavo anno del regno di Nabucodonosor iniziava nell’aprile del 597bc. 38 anni dopo, quando secondo la Bibbia «Evil-Merodac divenne «re»», si è però all’inizio (in Aprile) del 559bc….

Ma Evil-Merodac, per gli storici di oggi, non sarebbe già morto da almeno otto mesi, nel 560bc?

La Bibbia ha ragione: il 587bc = 18° anno di Nabucodonosor è assolutamente «errato»!

Rifacciamo il conto giusto?

Inizio di Ottavo anno (vero) di Nabucodonosor = Primavera del 617bc. Ioiachin è prigioniero in Babilonia.
37 anni, 12 mesi 27 giorni (38 anni, interi in pratica) dopo il 617bc, si è nella primavera del secolare 20 Aprile del 579bc quando Evil-Merodac «divenne Re»; o a due anni dopo la morte di Nabucodonosor avvenuta in Sett/Ottobre del 582bc durante il suo 43° anno di regno.

In «quei» due anni (581bc – 580bc), Evil-Merodac, pur essendo morto suo padre, non era ancora stato «riconosciuto» dai Babilonesi come ufficiale re di Babilonia (mediante la festa dell’Akitu)!

La scaltra ma poco veritiera Adda-guppi, usò quei due anni di ascesa sospesa, per registrarli (falsamente) come effettivamente regnati dal figlio di Nabucodonosor e garantirsi quindi, tramite la sorella di Evil-Merodac Nitocri, (da poco divenuta moglie di suo figlio Nabonedo), un diritto regale di discendenza, pure Caldea, per Nabonedo che era di origini assire (gli assiri erano odiati dai babilonesi).

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