PERCHÈ IO CREDO IN COLUI CHE HA FATTO IL MONDO - TRA FEDE E SCIENZA

PERCHÈ IO CREDO IN COLUI CHE HA FATTO IL MONDO - TRA FEDE E SCIENZA

PREFAZIONE

È opinione comune che le leggi dell'universo scoperte dalla Scienza siano in conflitto con quelle imperscrutabili di Dio. La contrapposizione tra Fede e Scienza rappresenta uno dei dilemmi più laceranti del nostro tempo; un dramma che conobbe il suo primo, controverso atto, con Galileo Galilei.
In questo saggio appassionato, che si legge come un vibrante manifesto, Antonino Zichichi smentisce tale contrapposizione e la ribalta: "Non esiste alcuna scoperta scientifica chepossa essere usata al fine di mettere in dubbio o negare l'esistenza di Dio". Proprio il grande Galilei, scopritore del principio di inerzia, della relatività e delle prime leggi che reggono il creato, era credente e considerava la Scienza uno straordinario strumento per svelare i segreti di quella natura che porta le impronte di Colui che ha fatto il mondo. E credenti erano Maxwell e Planck, due padri della fisica contemporanea, uomini che hanno aperto nuovi orizzonti sulle leggi dell'universo grazie allo studio di particelle infinitamente piccole; tanto piccole da non poter contenere traccia né di angeli né di santi, e da non poter quindi avallare, apparentemente, alcuna spiegazione razionale dell'esistenza del divino.
Ripercorrendo le grandi scoperte della scienza galileiana moderna, illustrandone con estrema chiarezza l'impulso innovatore, Zichichi dimostra come Fede e Scienza non siano in alcun modo in contrasto l'una con l'altra, e come possano essere doni distinti di Dio, espressioni delle due componenti di cui tutti siamo fatti: il Trascendente e l'Immanente. Le conquiste della Scienza non oscurano le leggi divine, ma le rafforzano, contribuendo a risvegliare lo stupore e l'ammirazione per il meraviglioso spettacolo del cosmo, che va dal cuore di un protone ai confini dell'universo.
«Se tu sapessi quello che hanno scoperto la Scienza e la Logica Matematica! Praticamente tutto. Se non viene fuori il Teorema di Dio, né la scoperta scientifica che Dio esiste, il motivo è semplice: i credenti sono semplicemente dei testardi creduloni. Dio non esiste e la religione è l'oppio dei popoli, come giustamente predicava Karl Marx.
«Alle soglie del Terzo Millennio come si fa ancora a ignorare le straordinarie conquiste tecnologiche che hanno portato l'uomo sulla Luna e presto gli permetteranno di passeggiare tra le Stelle? Gli astronauti sono stati lassù nel cielo e non hanno incontrato né Angeli né Santi.
«Se avesse insistito nell'atto di Fede, l'uomo non avrebbe mai scoperto la Scienza che nasce dal progresso della più avanzata tecnologia.
«Alle soglie del Terzo Millennio non è più possibile essere credenti. È tempo che tu apra gli occhi e impari qualcosa di Scienza, di Logica Matematica e di progresso tecnologico. Vedrai. Quando saprai quello che so io, sarai ateo come me. Alle mie spalle ho le conquiste della Scienza, della Logica Matematica e della Tecnologia moderna. Ricordati: da tempo immemorabile l'uomo usa la Ragione e se possiamo vedere la faccia nascosta della Luna, ascoltare le armonie dell'Universo che Pitagora1 scoprì più di duemila anni fa, dimostrare che esiste l'ultimo pezzettino indistruttibile di materia, come Democrito! aveva detto prima dell' era cristiana, tutto questo lo dobbiamo al progresso tecnologico che studia addirittura il cuore dei protoni dove non c'è traccia né di Angeli né di Santi.»
Questo libro è stato scritto per convincere il lettore che quanto detto dal nostro amico ateo è la prova lampante che lui sa poco, pochissimo, di Scienza, quasi nulla di Logica Matematica e confonde la Tecnica (che è l'uso della Scienza) con la vera grande Scienza, nata da un atto di Fede in Colui che ha fatto il mondo, non da un atto di Ragione e basta.

NOTE

1
I padri del pensiero pre-galileiano vengono spesso citati dagli esponenti della cultura dominante come se non fossero passati due millenni e come se Galilei non fosse mai nato.

INDICE

Prefazione

I SINTESI INTRODUTTIVA
I.1 Tra tutte le logiche possibili una ce n'è
I.2 Per difendere la Verità

II CHE COS'È LA SCIENZA
II.1 La Scienza è nata da un atto di Fede
II.2 La Scienza non ha bisogno della Tecnica
II.3 Parla il padre della Fisica Nucleare
II.4 La scelta tra utensili di pace e ordigni di guerra non è di natura scientifica ma culturale
II.5 La Scienza non produce caste
II.6 Non viviamo l'era della Scienza
II.7 Tecnica pre- e post-galileiana
II.8 I tre falsi teoremi della cultura dominante
II.9 I valori della Scienza
II.10 Se vivessimo l'era della Scienza
II.11 Abbiamo avuto il dono della Ragione: usiamo la
II.12 Episodi vissuti in prima persona: muone e Terza Colonna, Antimateria, cuore del protone e Supermondo

III DISTINGUERE L'UOMO DA TUTTE LE ALTRE FORME DI MATERIA VIVENTE
III.1 Se non fosse per la Scienza
III.2 Dal pendolo di Galilei alle Leggi Fondamentali della Natura
III.3 Mai una virgola fuori posto
III.4 Il messaggio della Scienza
III.5 Le immensità di Spazio e di Tempo
III.6 Nessun'altra forma di materia vivente sa farlo

IV EVOLUZIONE CULTURALE E BIOLOGICA
IV.1 Se un uomo vivesse diecimila anni
IV.2 La Teoria dell'Evoluzione Biologica della specie umana
IV.3 I tre livelli di credibilità scientifica
IV.4 Conclusioni sull'evoluzione biologica della specie umana
IV.5 I: evoluzione culturale e le sue radici
IV.6 È come se il nostro cervello fosse programmato. Ma non basta
IV.7 Quando l'evoluzione biologica diventa mistificazione culturale
IV.8 Che cos'è per la Scienza l'evoluzione biologica

V LA SCIENZA E LA CULTURA DEL NOSTRO TEMPO
V.I Che cosa ne sapremmo di musica, scultura, pittura e poesia?
V.2 Le conquiste della Scienza nelle torri d'avorio
V.3 Una società civile non può avere a suo fondamento le menzogne
V.4 I:Astrologia non è Scienza
V.5 Pietre, spaghi, tavoli e polso esistono dall'alba della civiltà
V.6 Se in una pietra c'è la mano del Creatore
V.7 I:In/inito di Galilei
V.8 Scienza e Arte con Galilei
V.9 Scienza e Filosofia

V.10 Scienza e Sapere non scientifico
V.11 Scienza e Scientismo: le cinque grandi illusioni più l'ultima
V.12 Scienza e Tecnica

VI DOV'È IL PARADISO?
VI.1 Che cosa uuol dire esistere per la Scienza
VI.2 I limiti della Scienza
VI.3 Perché meravigliarsi?

VI.4 Che cosa uuol dire esistere in Matematica
VI.5 Se Dio esiste dimostramelo
VI.6 I limiti della Logica Matematica
VI.7 Esistere nel Trascendente
VI.8 Dio e i miracoli appartengono solo alla Fede
VI. 9 Ragione, Fede e Scienza
VI.10 L'Antinomia dell'Ateismo
VI.11 Non siamo figli del Caos

VII IL PESSIMISMO TECNOLOGICO DI FRONTE ALL'OTTIMISMO SCIENTIFICO
VII.1 Da Hiroshima a oggi
VII.2 Il Sole diventerebbe pallido come la Luna
VII.3 La Fede è inestirpabile
VII.4 Il confronto tecnologico non regge
VII.5 Chi avrebbe mai immaginato
VII.6 Quel Crocefisso nello studio di Pertini
VII.7 Le sette Frasi di Giovanni Paolo II e la Grande Alleanza tra Scienza e Fede
VII.8 Le porte della società civile restano ancora sbarrate alla vera grande Scienza
VII.9 La responsabilità degli scienziati: passato e futuro

VIII DALLA SCIENZA UNA NUOVA SPERANZA
VIII.1 Le persone semplici
VIII.2 Il caso Galilei
VIII.3 Dettagli. Il Papa che ama la Scienza
VIII.4 Giovanni Paolo II e lo Spirito di Erice
VIII.5 Il marxismo scientifico è stato smentito dalla Scienza: la Religione non è l'oppio dei popoli e Marx non è il difensore dei deboli
VIII.6 A ogni angolo dell'Universo la stessa dignità
VIII.7 La grande certezza nell'Immanente nasce dall'evoluzione culturale, non da quella biologica
VIII.8 I:unica vera colpa della Scienza
VIII.9 Credere in Cristo non è in conflitto con la Scienza

IX CONCLUSIONI E LA GRANDE ALLEANZA
TRA SCIENZA E FEDE

Ultima modifica il: Mar 07, 2018
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