VIA CRUCIS - Da registrazioni e documenti inediti la difficile lotta per cambiare la Chiesa

VIA CRUCIS - Da registrazioni e documenti inediti la difficile lotta per cambiare la Chiesa


RETROCOPERTINA

"SE NON SAPPIAMO CUSTODIRE I SOLDI, CHE SI VEDONO, COME CUSTODIAMO LE ANIME DEI FEDELI, CHE NON SI VEDONO?" Papa Francesco, dalla registrazione di un incontro riservato con gli alti vertici del Vaticano

"ABBIAMO SAPUTO CHE STA LAVORANDO A UN NUOVO LIBRO CHE CI PIACEREBBE POTER RISPONDERE A EVENTUALI DOMANDE." Email inviata dallo Ior a Gianluigi Nuzzi, 16 luglio 2015, tre mesi prima che la notizia dell'uscita di VIA CRUCIS fosse ufficiale

Questo libro

Avvertenza
I dati riferiti in questo libro fotografano la situazione economica e finanziaria del Vaticano secondo i documenti avuti in visione e quindi aggiornata fino all'inverno del 2013-14, quando non esplicitamente indicato in modo diverso. Si è deciso di divulgare anche documenti riservati, segreti o sotto segreto pontificio, data l'autorevolezza delle fonti di provenienza, per l'enorme rilevanza testimoniale e di cronaca delle notizie in essi contenuti, che li rende di evidente e pacifico interesse pubblico.
In modo incontrovertibile questi documenti sono stati liberamente messi a disposizione da vari soggetti che ne avevano titolarirà e regolare accesso. Nessun documento è stato quindi visionato o prodotto in fotocopia illecitamente. Questo fatto è facilmente e soprattutto immediatamente documentabile nel momento in cui dovesse ritenersi opportuno, o necessario, per smentire in radice qualsiasi possibile atto e manovra tesi a delegittimare il contenuto.

Le piaghe del Vaticano

È il pomeriggio del 12 settembre 1978. Dopo appena diciotto giorni di pontificato, papa Giovanni Paolo I scopre che all'interno della curia si muove una potente lobby massonica con centoventuno iscritti. La notizia che riceve è sconvolgente. Cardinali, vescovi e presbiteri non seguono le parole del Vangelo ma rispondono al giuramento della fratellanza muratoria. Una situazione intollerabile. Così, il 19 settembre, il nuovo pontefice inizia a preparare un piano di riforma radicale della curia.
Nel tardo pomeriggio del 28 settembre convoca il segretario di Stato, il potente cardinale Jean-Marie Villot, per informarlo dei cambiamenti che intende realizzare. Ha pronta una lista di alti porporati da rimuovere. Una vera rivoluzione. I primi nomi sono quelli di Paul Casimir Marcinkus, il monsignore che dirige lo Ior, la banca del Vaticano, e dei suoi più stretti collaboratori: Luigi Mennini e Pellegrino de Strobel. Provvedimenti analoghi saranno presi anche nei confronti del segretario dell'istituto, monsignor Donato De Bonis. Sono tutti troppo legati ai discussi banchieri Michele Sindona e Roberto Calvi. Per questo vanno rimossi, dovranno andarsene dalla curia l'indomani stesso. Tra le altre figure di spicco da sostituire ci sono l'arcivescovo di Chicago, cardinale John Patrick Cody, e il vicario di Roma, cardinale Ugo Poletti. Lo stesso cardinale Villot è destinato a essere allontanato. La discussione con il segretario di Stato dura oltre due ore, fino alle 19.30. L'indomani all'alba suor Vincenza Taffarel trova il pontefice privo di vita nel suo letto. Giovanni Paolo I lascia sulla scrivania il suo ultimo discorso: avrebbe dovuto leggerlo davanti ai procuratori della Compagnia di Gesù, l'ordine dei Gesuiti, attesi in udienza per il giorno successivo, il 30 settembre.

È il 3 luglio 2013, ricorre la festa di san Tommaso. Come ogni mattina papa Francesco si sveglia all'alba nella stanza 201, una delle poche suite della Casa di Santa Marta, il pensionato dove ha scelto di vivere da quando è stato eletto, rifiutando di trasferirsi nei sontuosi appartamenti pontifici e rompendo fin da subito ogni consuetudine e formalità. Tutto sembra scorrere nella più assoluta normalità con le preghiere e la celebrazione della messa nella cappella della residenza. Durante la funzione il papa usa una potente metafora: «Quello che Gesù ci chiede di fare con le nostre opere di misericordia è ciò che ha chiesto anche san Tommaso: bisogna entrare nelle piaghe», poi una piccola colazione frugale. Ma non sarà un giorno qualsiasi. A quasi quattro mesi dal conclave è giunta l'ora di avviare la profonda opera di riforma promessa ai cattolici di tutto il mondo.
È l'inizio di una guerra. Una guerra ancora in corso, chiusa nelle segrete stanze dei palazzi vaticani. Questo libro la racconta con documenti finora mai resi pubblici e con le prove del gigantesco e all'apparenza inarrestabile malaffare che il pontefice sta sfidando con un coraggio e una determinazione unici.
Francesco è atteso alla riunione convocata per discutere il bilancio della Santa sede. È una riunione riservata, alla quale, come di consueto, partecipano i cardinali del Consiglio per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa sede, la struttura presieduta dal segretario di Stato in Vaticano, Tarcisio Bertone. La presenza del papa non è richiesta ma lui vuole esserci. Ha qualcosa di urgente da comunicare al gotha della Chiesa schierato al completo. In quella riunione Francesco farà emergere tutte le piaghe del Vaticano, segnando così una rottura senza precedenti tra il vecchio e il nuovo corso. Una rottura dalle conseguenze ancora oggi imprevedibili.

Una verità indicibile

Abbiamo ascoltato dal vivo le parole pronunciate dal papa durante quell'incontro riservato. Non era mai successo che un giornalista potesse disporre della registrazione di una riunione interna del Vaticano alla quale partecipa anche il pontefice. Comincia da qui il nostro viaggio-inchiesta tra i segreti più recenti e inconfessabili della Santa sede. Seguiremo, stazione dopo stazione, la via crucis che silenziosamente sta percorrendo il papa gesuita venuto dall'Argentina. Fino a oggi. Una vera e propria lotta tra il bene e il male, senza esclusione di colpi, che vede schierati da una parte tutti gli uomini del papa e dall'altra i suoi nemici, coloro che difendono lo status quo e avversano il cambiamento.
Seduti intorno al tavolo con Francesco ci sono i cardinali del Consiglio. Con loro partecipano alla riunione anche i vertici delle strutture che controllano le finanze della Santa sede: l'Apsa (Amministrazione del patrimonio della sede apostolica), la banca centrale del Vaticano, l'ente che tra l'altro gestisce l'immenso patrimonio immobiliare di Sacra Romana Chiesa; il Governatorato, cioè l'organismo da cui dipendono i musei, i servizi commerciali, gli appalti per la manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici e impianti, le poste, i servizi telefonici; la Prefettura degli affari economici della Santa sede, che ha il compito di sorveglianza su tutti gli enti del Vaticano; lo lor, la banca che si occupa di amministrare i beni destinati a opere di religione e carità. Ci sono in pratica tutti i nomi che contano.
Lo sappiamo grazie alla registrazione degli interventi e alle testimonianze dirette di alcuni dei partecipanti. Attraverso i loro racconti abbiamo potuto documentare anche visivamente volti ed espressioni, tensioni e smarrimenti. E abbiamo avuto modo di conoscere in presa diretta la posizione decisa del papa, così dolce e affabile quando appare in pubblico ma fermo e risoluto davanti ai suoi più stretti collaboratori. Francesco dai larghi sorrisi, suadente nelle parole, si mostra determinato negli obiettivi, insofferente a «quell' ambizione umana per il potere» che tanto criticava in curia anche il suo predecessore, Benedetto XVI. l suoi interventi documentano una verità ben diversa dalla normalità descritta negli asettici comunicati stampa ufficiali e nelle cronache più accomodanti. Una verità drammatica, indicibile, che doveva rimanere custodita come un peccato inconfessabile nei sacri palazzi.

Una documentazione inedita esclusiva

Abbiamo avuto accesso anche a migliaia di documenti. Nel libro sono riprodotti quelli più significativi, che mostrano un incredibile sperpero di denaro da parte di chi governa la Chiesa, fino ad arrivare a operazioni di puro malaffare, che riguardano perfino le pratiche legate alla vita religiosa, come le procedure di beatificazione e santificazione - un vero e proprio mercato che vale milioni di euro -, oppure la gestione dell'Obolo di san Pietro, cioè il denaro che arriva a Roma da tutte le diocesi del mondo e che dovrebbe essere destinato ad alleviare la condizione delle persone più povere, rispondendo cosÌ alla missione pastorale della Chiesa e agli obiettivi di Francesco. E invece che fine fanno queste offerte? Lo leggerete e lo scoprirete attraverso una ricostruzione che non lascia più alibi.
Chi ha voluto mettere a disposizione questo materiale lo ha fatto perché patisce la radicale ipocrisia di coloro che sanno tutto ma non vogliono ammettere ciò che sta accadendo in Vaticano, preferendo fare buon viso a cattivo gioco. Sono persone che sperimentano quotidianamente 1'abissale differenza tra quanto viene promesso a Francesco e quanto viene poi attuato per insabbiare le sue riforme, minando così la credibilità del pastore argentino.
Dopo Vaticano Spa e Sua Santità, i libri che hanno sfondato il muro di omertà e silenzio che protegge da secoli Sacra Romana Chiesa, questa inchiesta vuole proseguire sul cammino della ricerca della verità in Vaticano, contribuendo, per quanto possibile, a stanare e a denunciare chi si sta opponendo alla rivoluzione di Francesco, nata grazie - non dimentichiamolo - al gesto senza precedenti di Benedetto XVI.
Questo non è un libro in difesa del papa ma un' analisi giornalistica dei gravi problemi che affliggono la Chiesa, generati da una nomenclatura ecclesiastica e da centri di potere nemici di ogni cambiamento. Il nostro intento, ancora una volta, è quello di rendere più trasparente un potere troppo a lungo reso opaco da interessi di parte, spesso illeciti, comunque lontanissimi dai principi evangelici. Come sempre, la nostra volontà non è animata da una spinta anticlericale ma soltanto dal desiderio di portare alla conoscenza di tutti i cattolici, e non solo, le contraddizioni di una Chiesa che Francesco vuole riformare profondamente, facendone una casa aperta ai più bisognosi e ai più poveri e non più ripiegata sui propri privilegi e gelosa del suo inossidabile potere.
Nel maggio del 2012, dopo l'uscita di Sua Santità, da una parte della curia si è avuta una reazione oscurantista. Si è scatenata la caccia alle mie fonti. In seguito, con grande clamore, è stato arrestato Paolo Gabriele, il maggiordomo di Joseph Ratzinger. Agli amici racconterà di essere stato rinchiuso in una cella nella quale non poteva nemmeno allargare le braccia. Gabriele è stato condannato per furto dopo un processo lampo. Passare le fotocopie di documenti a un giornalista per far conoscere quello che accade e non viene raccontato e denunciato dovrebbe essere ritenuto un atto meritorio. In Vaticano è stato considerato un reato.
Paolo Gabriele ha perso il lavoro e ha dovuto lasciare la casa in cui abitava con la famiglia. Desiderava rendere pubblici i problemi e le incredibili difficoltà che il santo padre doveva affrontare ogni giorno. Quegli stessi problemi che porteranno quest'ultimo alle dimissioni nemmeno un anno dopo. Benedetto XVI ha perdonato il suo maggiordomo. Oggi sappiamo che s'informa spesso sul suo stato di salute, se lavora, come vanno i figli a scuola. A Natale e in altre occasioni Ratzinger fa recapitare doni alla sua famiglia. Tuttavia in Vaticano, tra cardinali e alti prelati, quel precedente della fuoriuscita di carte e documenti è ancora un' ombra che fa paura.

INDICE

Questo libro
Le piaghe del Vaticano - Una verità indicibile - Una documentazione inedita esclusiva

La denuncia choc di papa Francesco
La riunione riservata - Dalla viva voce del papa - La denuncia del papa: «Tutti i costi sono fuori controllo» - Una bocciatura senza appello - L'accusa dei revisori - Non è più possibile far finta di nulla

La fabbrica dei santi
Una svolta senza precedenti - Tutti gli uomini della commissione - Primo obiettivo: che fine fanno i soldi per santi e beati - La fabbrica dei santi di cui nessuno sa nulla - La commissione blocca i conti correnti - Panico allo Ior - I massoni potrebbero infiltrarsi nelle riforme

I segreti dell'Obolo di san Pietro
I fasti dei cardinali a canone zero - A chi vanno i soldi dei poveri? - Le offerte dei fedeli nelle casse della curia - Profondo rosso in curia - Tredici domande rimaste senza risposta - I conti correnti segreti dei papi

Manette in Vaticano
Il cardinale Rambo che imbarazza la curia - Diversi casi di violenza sessuale - L'incredibile caso di monsignor Scarano - Lo Ior ricicla denaro sporco - Il figlio del braccio destro di Marcinkus gestisce la liquidità del Vaticano - Verifica a campione: - milioni di fondi extracontabili - Quei rischi su 10 miliardi di investimenti

Peccati e vizi in curia
Un furto da 1,6 milioni di euro - Un paradiso fiscale dove nessuno paga le tasse - «Chiudere i negozi in Vaticano, danneggiano la missione della Chiesa» - Un contratto segreto pronto con Philip Morris - «Non ostacolate la missione di
Francesco»

L'immenso patrimonio immobiliare del Vaticano
La banda del buco - Il buco nero del patrimonio immobiliare - Cento metri quadrati a 20,67 euro di affitto annui - I veleni curiali contro gli amici di Francesco - La fattoria degli animali - Le colonie del Vaticano in Europa

Il buco nero delle pensioni
Una voragine da mezzo miliardo di euro - «Il Vaticano rischia l'estinzione» - Un buco da 800 milioni nel Fondo pensioni

Attacco alla riforma
Violato l'archivio segreto della commissione - Le lettere di Sindona per minacciare Francesco - La rumorosa uscita di Bertone - Meno potere ai cardinali in curia, più spazio ai laici

La Guerra, atto primo: i bilanci bloccati e le reazioni della burocrazia vaticana
Come se nulla fosse successo - Un rifiuto clamoroso, un'atmosfera rovente - Radio vaticana trasmette una voragine senza fine - La controffensiva della burocrazia vaticana - La porpora di Paroline i tagli di Francesco

La Guerra, atto secondo: la rivoluzione di Francesco e l'ascesa del cardinale Pell
La rivoluzione di Francesco - La costituzione della Segreteria e del Consiglio per l'economia - Un eccezionale documento segreto - Lo scontro a porte chiuse tra Pell, Parolin e i cardinali curiali - L'approvazione dei bilanci - Lascesa di Pell, sopravvissuto agli scandali della pedofìlia - I costi della commissione - Veline e veleni - Repulisri - «Jessica» e gli altri

Epilogo. Anche Francesco si dimetterà?
Una rivoluzione incompiuta - Resistenze, sabotaggi e false spie - Divide et impera - Il papa riuscirà a vincere la sua battaglia?

Cronologia

Il potere in Vaticano

I documenti

Indice dei nomi


Ultima modifica il: Feb 28, 2018
condividi questo post