VOL. IX - STORIA CRIMINALE DEL CRISTIANESIMO: XV° e XVI° Secolo

VOL. IX - STORIA CRIMINALE DEL CRISTIANESIMO: XV° e XVI° Secolo



collana-crimini-9-vol.-580

RETROCOPERTINA

Mentre la Chiesa Cattolica celebra l’ingresso nel suo terzo millennio, una voce fuori dal coro ne ripercorre minuziosamente la storia, finalmente anche per il pubblico italiano, partendo da un punto di vista inedito e provocatorio.
L’opera di Deschner, del quale questo è il secondo di dieci volumi, offre al lettore, credente e non credente, gli elementi per una conoscenza, lontano dall’agiografia più o meno esplicita e dal timor reverentialis che troppo spesso traspare in molti autori dell’evento culturale che maggiormente ha caratterizzato la storia dell’Occidente e poi del mondo: il Cristianesimo.
Comprenderlo profondamente per allontanarsene definitivamente o viverlo con una fede rinnovata?
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... La cristiana religione, che è quella di quasi tutta la Europa, non è per se stessa favorevole al viver libero: ma la cattolica religione riesce incompatibile quasi col viver libero ...
... Il culto delle immagini, la presenza effettiva nella eucaristia, ed altri punti dogmatici, non saranno per certo mai quelli, che, creduti o no, verranno ad influire sopra il viver libero politico. Ma, IL PAPA, ma, LA INQUISIZIONE, IL PUR­GATORIO, LA CONFESSIONE, IL MATRIMONIO FATTOSI INDISSOLUBILE SACRAMENTO E IL CELIBATO DEI RELIGIOSI; son queste le sei anelli della sacra catena, che veramente a tal segno rassodano la profana, che ella di tanto ne diventa più grave ed infran­gibile. E, dalla prima di queste sei cose incominciando, dico: Che un popolo, che crede potervi essere un uomo, che rappresenti immediatamente Dio; un uomo, che non possa errar mai; egli è certamente un popolo stupido. Ma se, non lo credendo, egli viene per ciò tormentato, sforzato, e perseguitato da una forza superiore effettiva, ne accaderà che quella prima generazione d'uomini crederà nel papa, per timore; i figli, per abitudine; i nepoti, per stupidità. Ecco in qual guisa un popolo che rimane cattolico, dee necessariamente, per via del papa e della inquisizione, divenire ignorantissimo, servissimo, e stupidissimo.

Ma, mi dirà taluno: "Gli eretici credono pure nella trinità; e questa al senso umano pare una cosa certamente ancora più assurda che le sopraccennate: non sono dunque gli eretici meno stupidi dei cattolici". Rispondo; che anche i Ro­mani credevano nel volo e nel beccar degli augelli, cosa assai più puerile ed assurda; eppure erano liberi e grandi; e non divennero stupidi e vili, se non quando, spogliati della lor libertà, credettero nella infame divinità di Cesare, di Augusto, e degli altri lor simili e peggiori tiranni. Quindi, la trinità nostra, per non essere cosa soggetta ai sensi, si creda ella o no, non può influire mai sopra il viver politico: ma, l'autorità più o meno di un uomo; l'autorità illimitata so­pra le più importanti cose, e velata dal sacro ammanto della religione, importa e molte, e notabili conseguenze; tali insomma, che ogni popolo che crede od ammette una tale autorità, si rende schiavo per sempre.

(V. Alfieri, Della Tirannide, cap: VIII "Della Religione", Milano 1996)

"La Chiesa è proprio ciò contro cui Gesù predicò - e contro cui insegnò a lottare ai suoi discepoli [...]. La Chiesa non è soltanto una caricatura del cristianesimo, ma la guerra organizzata contro il cristianesimo".
(F. Nietzsche, La volontà di potenza, Roma 1989)

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Strancio dell'introduzione a pag. xviii

Nell'antropologia' di Ratzinger l'uomo non è libero nella sua coscienza e padrone della propria vita, “non essendo questo bene della vita proprietà dell'uomo ma dono gratuito di Dio”40, e per imporre questo e altri ukase, sceglie la via più perversa: il passaggio dal Parlamento italiano. Profittando di uno scenario politico che vede al governo “il miglior Presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni” o in alternativa un'opposizione col ci­licio, balbettante e genuflessa, la Chiesa gerarchica gioca sul tavolo del diritto positivo e della democrazia altrui, in forza della sua propensione al lungo periodo, contro una classe dirigente accecata dall'emergenza perenne e mossa unicamente dal più rozzo istinto di auto-conservazione. Sconfitta nelle sue chiese, vuote e in crisi di parroci, tra­volta dagli scandali sessuali, in difficoltà con tutti gli altri competitori cristiani (e non), corrotta al suo interno – “Quanta sporcizia c'è nella Chiesa”41.
Sempre più protesa ver­so Mammona a danno di Gesù, la gerarchia vaticana, nella “sua” Italia, guidata dal papa tedesco detta le sue leggi al parlamento perchè ha la ventura di potersi misurare con av­versari culturalmente deboli, smemorati, ignoranti e umanamente miserabili, un pletora grottesca di zombie servili, avvezzi alla retorica e alla menzogna, avvitati nelle pieghe dei piccoli e grandi privilegi che da sempre (con le note eccezioni) hanno caratterizzato l'ambizione della classe politica dello Stato italiano, sia esso monarchico, fascista o repubblicano. Ancora una volta il terreno dello scontro è l'Italia, lo Stato incompiuto il cui male profondo sembra essere tragicamente anche il carattere antropologico della maggioranza dei suoi abitanti.

“Abbiamo adunque con la Chiesa e con i preti noi Italiani questo primo obligo: di essere diventati senza religione e cattivi: ma ne abbiamo ancora uno maggiore, il quale è la seconda cagione della rovina nostra: questo è che la Chiesa ha tenuto e tiene questo provincia divisa.” 42 Machiavelli è un contemporaneo di Lutero, per sfortuna dell'Italia, “distratta” dai suoi prossimi 150 anni di Unità, è fin troppo attuale ...

Roma, 17 Febbraio 2010

INDICE

- Prefazione all'edizione italiana
- Bibliografia in lingua italiana
- Notizie sull'autore e sua bibliografia
- Nota all'edizione italiana

CAPITOLO I - Olocausto americano ovvero "Primavera missionaria all'alba dell'èra moderna
- Papi e Portoghesi attaccano l'Africa
- Alessandro VI regala un continente
- " ... and Columbus Day is a celebration" - Incomincia il più grande genocidio della storia
- Heman Cortés, missionario e belva umana
- Pizarro e la distruzione dell'impero Incas
- Come il Nordamerica divenne cristiano, ovvero "To kill and scalp all, big and little" - Note

CAPITOLO II - La Riforma abbraccia la Svizzera. Zwingli e Calvino
Zwingli può rinnovare la Chiesa "unicamente col sangue",
- Calvino fa bruciare Michele Serveto,

- Note,

CAPITOLO III - Inizia la Controriforma.lI Concilio di Trento: "Sacrosancta Tridentina synodus" (1545-1563)
Primi accenni di Riforma,
- Fasi del Concilio,
- Influsso dei Gesuiti,
- Note,

CAPITOLO IV - Ignazio di Loyola (1491-1556)
Un visionarioin lacrime fa politica mondiale
- "Servizio militare per Dio",
- "Il diario spirituale" ovvero: Ignazio di Loyola era fuori di senno?,
-
Visioni e "voci",
- Lo "sguardo sempre fisso verso l'alto", ovvero "come con un cannocchiale mistico",
- Ubbidire "ciecamente", come se si fosse "un cadavere",
- Note,

CAPITOLO V - Inizia il confessionalismo
Inizia il confessionalismo ...,
- ... e la Chiesa di stato luterana, "continuazione della guerra dei contadini con altri mezzi",
- "Cuius regio eius religio",
- Come la vede il signor von Pastor,
- Note,

CAPITOLO VI - Fermento gesuitico in tutto il mondo
In Italia e Spagna,
- In Francia e Germania,
- In Polonia e Svezia,
- L'unione di Brest,
- Un teatri no da guitti della storia mondiale: Roma mette sul trono a Mosca uno zar fasullo,
- In Sudamerica e in India,
- In Giappone e in Cina,
- Apparenza e realtà: prime ostilità,
- Costante indottrinamento, ovvero: cupido occupandi omnia,
- La banda dei padri confessori,
- Note,

CAPITOLO VII - I Wittelsbach e gli Asburgo come esponenti della Controriforma e la guerra di Colonia - La città di Monaco come "Roma tedesca", la Baviera come stato di polizia,
- Non solo "Gratis et
amore Dei",
- Il cardinale Ottone Truchsess von Waldburg, vescovo di Augusta e "protettore della
nazione tedesca",
- Julius Echter von Mespelbrunn, principe vescovo di Wiirzburg e duca di Franconia. Ritratto di un "eccelso umanista" (Meisner),
- Gli Asburgo salvano l'Austria a vantaggio del papato,
- La guerra di Colonia "per la propagazione del Santo Vangelo",
- Note,


CAPITOLO VIII - Terrore di Stato in Occidente. Paesi Bassi, Francia,
Inghilterra e Scozia nel tardo Cinquecento
- Terrore nei Paesi Bassi,
- Cristiani olandesi vittime dell 'imperatore,
- Re Filippo II: "Tutto nella prospettiva dell'interesse ecclesiastico ...",
- L'iconoclastia,
- Il duca d'Alba e il suo regime del terrore,
- Terrore in Francia,
- La notte di San Bartolomeo, ovvero le cosiddette nozze di sangue parigine,
-Gregoriani canti di gioia e orrore puro,
- Terrore in Inghilterra, Scozia e Irlanda,
- Enrico e la sua felicità coniugale,
- Enrico VITI diventa "supremo capo in terra della Chiesa d'Inghilterra",
- Maria la Cattolica, la Sanguinaria (1553-1558),
- Elisabetta I (1558-1603), la "Sovrana nata",
- La Scozia e Maria Stuart,
- Irlanda: taglie sui sacerdoti cattolici come sulla testa di un lupo,
- Note,

CAPITOLO IX - Fango e veleni prima della Grande Guerra:
Dal campo di battaglia pubblicistico a quello militare
- "... gentaglia lurida e infame, grumi schifosi di vomito ...",
- "... il regno dell'Anticristo, la grande Madre del meretricio",
- "Cristo Gesù con i cristiani I il Diavolo con i calvinisti",
- "Per amore di Cristo ... venite con le vostre alabarde, con i cannoni e i fucili ...", ovvero: "Affogare la Germania nel suo stesso sangue",
- Note,

CAPITOLO X - Inizia la Guerra dei Trent'anni
- Unione e Lega: i fratelli cristiani serrano i ranghi,
- La defenestrazione di Praga (23 maggio 1618),
- La guerra di Boemia
- Diritto di vita e di morte, ovvero: "Dopotutto è stato proprio un bel giorno",
- La guerra dilaga per tutto l'Impero,
- Papa Gregorio XV (1621-23): ''Timore e amore di Dio", e incessante bellicismo,
- "Della "Voglia di far guerra", ovvero: "Quelli non risparmiano nessuno, chiunque sia ...",
- Note,

CAPITOLO XI - Per che cosa si combatté nella Guerra dei Trent'anni?
- La guerra tra Danimarca e Olanda (1625-1629) e l'Editto di Restituzione (1629),
- Wallenstein scende in campo,
- "Il popolo svedese si mette in marcia ..." Magdeburgo e Breitenfeld,
- Religione, solo pretesto per la guerra,
- I papi e la guerra,
- Note,

CAPITOLO XII - Pax Christiana, ovvero "stile di vita cristiana" dopo la guerra del secolo
- Del desiderio di pace e sempre nuovi progetti bellici,
- Guerre su guerre,
- All'epoca del "Re Sole",
- Della "Libertà della fede", ovvero "Morire come mosche ...",
- Note,

- Bibliografia secondaria
- Abbreviazioni
- Indice dei nomi

Ultima modifica il: Feb 28, 2018
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